Condizioni di vendita e-commerce: come scrivere le Condizioni generali di vendita

Condizioni di vendita e-commerce - come scrivere le Condizioni generali di vendita

Condizioni di vendita e-commerce: come scrivere le Condizioni generali di vendita

I Termini e Condizioni di vendita nell’e-commerce costituiscono uno dei documenti legali più importanti per un e-commerce, in quanto rappresentano il contratto tra venditore e acquirente, che si stipula ogni volta che viene inviato un ordine. 

Costituiscono un documento fondamentale per un sito di vendita online, proprio perché indicano diritti, doveri e responsabilità delle parti. 

La normativa di riferimento per redigere i Termini e condizioni d’uso nell’e-commerce è molto vasta ed articolata, costituita dal Codice Civile, il Codice del Consumo e il Decreto sul Commercio elettronico. E quando coinvolgono consumatori stranieri, entra in gioco anche la normativa del paese di residenza del consumatore. 

Per questo motivo, è sempre meglio rivolgersi ad un legale specializzato nell’e-commerce e avere un documento redatto in base alle precise caratteristiche del tuo negozio online. 

Vediamo cosa sono le Condizioni generali di vendita e quali sono le informazioni obbligatorie che devono contenere. 

 

Cosa sono le Condizioni generali di vendita 

A differenza di quanto non avvenga in un negozio fisico, il rapporto di compravendita su internet presenta delle criticità che vanno gestite in maniera accurata (il cliente non vede la merce che acquista, se non in foto, non può toccarla con mano, c’è di mezzo la spedizione, il diritto di recesso per i resi eccetera). 

Essendo una vendita a distanza che si conclude in un ambiente virtuale, è necessario che il titolare del sito e-commerce predisponga un documento contenente le condizioni contrattuali dettagliate sulla gestione delle vendite: le Condizioni generali di vendita

Le Condizioni generali di vendita per e-commerce, quindi, costituiscono il contratto con il quale vengono vengono regolati i rapporti tra acquirente e titolare (o venditore) di un sito e-commerce.

Secondo il Codice del Consumo, le Condizioni generali d’uso per l’e-commerce devono avere due requisiti indispensabili: essere trasparenti, chiare e comprensibili. 

Inoltre, esse, per essere efficaci, devono essere conoscibili dagli utenti prima dell’acquisto. 

Motivo per il quale, è necessario dedicare una pagina del sito e-commerce alle Condizioni Generali di vendita, cui il cliente può accedere e memorizzare il testo prima dell’invio dell’ordine di acquisto. Il link a questa pagina deve essere inserito nel footer di pagina, in modo che siano raggiungibili facilmente da ogni parte del sito. 

La scheda prodotto viene considerata parte integrante delle Condizioni Generali di vendita perché contiene le informazioni sulle caratteristiche dei beni o servizi

 

Cosa sono i Termini d’uso 

Sebbene vengano trattati nella stessa sezione, Termini d’uso e Condizioni di vendita sono due aspetti legali differenti. 

I Termini d’uso hanno lo scopo di regolare i rapporti tra il titolare del sito e gli utenti e riguardano l’utilizzo del sito, della piattaforma o della app. 

Contengono le norme sull’uso del sito, oltre a informazioni come il copyright, il diritto d’autore o le regole di condotta che vanno osservate durante le discussioni. 

La differenza tra i Termini d’uso e le Condizioni generali di vendita sta nei destinatari e nel rapporto che rispettivamente regolano: mentre i primi riguardano tutti gli utenti che accedono al sito e-commerce, le Condizioni generali di vendita interessano solamente chi acquista nello shop online. 

Come scrivere Termini e Condizioni d’uso 

I Termini d’uso e le Condizioni Generali di vendita devono contenere una serie di informazioni per la tutela del proprio business online. 

Alcune di queste, soprattutto per le Condizioni generali di vendita, sono previste dalla legge come obbligatorie, a pena di sanzioni. 

Le informazioni da inserire nei Termini d’uso interessano tutti gli utenti del sito internet e sono: 

  • dati relativi al proprietario del sito (nome, ragione sociale o denominazione sociale, domicilio o sede legale, numero d’iscrizione al registro delle imprese o il numero REA, partita IVA); 
  • requisiti necessari per accedere al sito; 
  • diritti di proprietà intellettuale, diritto d’autore, limitazioni all’utilizzo del marchio; ● regole sulla gestione dei contenuti; 
  • limitazione di responsabilità; 
  • interoperabilità del contenuto digitale.

Oltre ai Termini d’uso, nel sito e-commerce vanno inserite anche tutte le informazioni necessarie all’acquirente consumatore per la conclusione dell’acquisto. 

Le Condizioni Generali di vendita devono contenere: 

  • dati del venditore e informazioni di contatto; 
  • caratteristiche principali dei beni e servizi; 
  • disponibilità del prodotto; 
  • procedure per la conclusione dell’ordine; 
  • modalità di pagamento; 
  • prezzi ed eventuali scontistiche previste; 
  • indicazioni sulla consegna (modalità, tempi, costi e limitazioni territoriali); ● diritto di recesso; 
  • garanzia legale di conformità; 
  • strumenti alternativi per la risoluzione delle controversie, ADR (Alternative Dispute Resolution) e ODR (Online Dispute Resolution); 
  • informazioni sull’assistenza post-vendita. 

Quando il cliente conclude la sua procedura d’acquisto, è obbligatorio inviargli una mail di conferma dell’ordine con un riepilogo dettagliato sui costi e le condizioni contrattuali. 

 

Termini e condizioni di vendita B2C e B2B 

Per redigere le Condizioni Generali di Vendita è necessario distinguere l’e-commerce Business to Consumer da quello Business to Business

Nell’e-commerce B2C il cliente è il consumatore finale che effettua un acquisto per se stesso. 

Un e-commerce B2B, invece, si rivolge ad una persona fisica o giuridica che acquista per scopi inerenti alla sua professione, richiedendo fattura o inserendo la P.IVA. 

Nella redazione dei Termini e Condizioni d’uso, quindi, bisogna tenere conto di una differenza sostanziale tra i due modelli di business: nell’ecommerce B2B non si applica il Codice del Consumo. 

Questo vuol dire che i Termini e condizioni di un e-commerce B2B non includono il Diritto di Recesso, la Garanzia Legale di Conformità come prevista dal Codice del Consumo. 

Per quanto riguarda poi le clausole vessatorie, bisogna ricordare che queste sono nulle nei confronti dei consumatori, mentre sono efficaci nel B2B se specificatamente approvate per iscritto. 

Sebbene i Termini e Condizioni di vendita possano sembrare un aspetto semplice di cui occuparsi, si tratta di uno dei documenti legali più importanti per un sito e-commerce. Inserire clausole errate o omettere le informazioni obbligatorie può esporre il tuo business a sanzioni o a questioni legali.

Per mettere al sicuro la tua attività e avere una consulenza personalizzata è consigliabile rivolgersi sempre ad un legale specializzato nell’ecommerce.

Autore

  • Floriana Capone

    Floriana Capone è l’Avvocato dell’Ecommerce e fondatrice di Ecommerce Legale, lo Studio legale per gli Ecommerce e le Professioni digitali. Aiuta i negozi online ad essere a norma, ad evitare le sanzioni, a migliorare il rapporto con i clienti, prevenendo o risolvendo le controversie con loro. Redige per gli ecommerce i principali documenti legali e presta consulenza anche in materia di privacy e GDPR. Inoltre, assiste le web agency e i professionisti del digitale per tutelare il loro business online.