7 strategie per aumentare gli acquisti online sul tuo e-commerce

7 strategie per aumentare gli acquisti online sul tuo ecommerce

7 strategie per aumentare gli acquisti online sul tuo e-commerce

La gestione di un e-commerce richiede un’attenzione costante, una cura del dettaglio e la capacità di modificare in corsa uno modus operandi che magari non sta portando alcun risultato concreto. 

In questo pezzo cercheremo di dare qualche suggerimento in merito alla gestione di un’attività e-commerce, nell’ottica di ribaltare un andamento magari non eccezionale e riprendere un percorso di crescita magari frenato da una serie di fattori. L’obiettivo resta quello di incrementare le vendite online nel minor tempo possibile. 

Come aumentare le vendite online

Una volta messo online, un sito e-commerce necessita di una gestione accorta e continua. L’ottimizzazione dei vari aspetti, dalla struttura delle pagine alla contenutistica, è necessaria per ottenere risultati sempre migliori. 

Nei paragrafi che seguono tutti i nostri consigli per aumentare gli acquisti su un sito e-commerce, una serie di cose da fare che possono essere attuate da subito per ottenere ottimi risultati in breve tempo. Ognuna di queste attività richiede un certo grado di preparazione, soprattutto quando si ha a che fare con piattaforme che a un utente senza esperienza possono apparire troppo complesse. Ecco perché è meglio affidarsi a un professionista del settore piuttosto che andare avanti a tentoni.

 

1. Lanciare campagne su Google 

Ottimizzare i contenuti in ottica SEO è, come vedremo in un prossimo paragrafo, un’operazione di grandissima importanza. Ma nei risultati di ricerca di Google non compaiono solo posizionamenti organici. Vi sono infatti anche annunci a pagamento, che compaiono prima di qualunque altro risultato. 

Avere dei propri annunci per specifiche query di ricerca è una fantastica opportunità da non puoi farsi scappare. Quello che occorre fare quindi è definire un budget da investire per creare campagne pubblicitarie su Google Ads, possibilmente campagne di rete di ricerca con annunci testuali adattabili costruiti affinché possano dare all’utente un’idea specifica sul tipo di acquisto che potrebbe effettuare. 

Lettura consigliata: tutto quello che devi sapere in merito alla ricerca delle parole chiave per campagne Google Ads

 

2. Rebranding per aprire una nuova strada

Rinfrescare l’identità visiva, il layout e il tono di voce del tuo sito può aiutarti a esprimere meglio i valori del brand con il tuo pubblico cosi come a distinguerti dalla concorrenza. Essendo in genere una attività molto lunga e dispendiosa, valuta accuratamente se conviene o meno avviare un rebranding.

Con il termine rebranding s’intende appunto una rivisitazione, parziale o totale, di un brand. Si tratta in pratica di dare nuova linfa a un’azienda che magari opera online da un bel po’ di anni e che rischia di “appiattirsi”, rischio che dev’essere scongiurato per impedire che gli utenti possano guardare con stanchezza all’azienda e preferire altre soluzioni. 

Come fare il rebranding? Ci sono tantissime cose che possono essere fatte, come per esempio la creazione di un nuovo logo aziendale, la modifica del nome del brand o il rinnovamento del pay off, la definizione di un nuovo stile di design e anche un cambiamento radicale della strategia di comunicazione. Tutte idee che possono dare nuova linfa a un’azienda e riaccendere l’interesse, ormai assopito, di un pubblico in cerca di opportunità ma anche di nuovi stimoli. 

 

3. Lavora con l’Email Marketing

Se l’obiettivo è quello di promuovere i prodotti online, ci sono alcuni strumenti che possono dare risultati eccezionali. Uno di questi è, senza dubbio, la posta elettronica. Tramite la casella email si può avere un contatto diretto con i clienti o comunque con coloro che si sono iscritti alla newsletter, quindi comunque persone che hanno un certo interesse verso quello che è presente nella vetrina prodotti. 

Ed ecco che entra in campo il concetto di Email Marketing, sostanzialmente una forma di comunicazione digitale che vede nella posta elettronica il mezzo attraverso cui vengono veicolati i messaggi. Secondo i dati forniti da Hubspot, attualmente il 64% delle piccole imprese utilizza l’Email Marketing per trovare nuovi clienti; un altro dato interessante riguarda il fatto che 4 marketer su 5 affermano che rinuncerebbero volentieri ai canali sui Social Media piuttosto che all’Email Marketing; c’è poi un terzo dato, stavolta fornito da Statista, che ci dice che il mercato globale dell’Email Marketing è stato valutato a 7,5 miliardi di dollari nel 2020 e si prevede che aumenterà a 17,9 miliardi di dollari entro il 2027.

Appare evidente come creare una strategia di Email Marketing sia davvero conveniente, con invio di messaggi a cadenza regolare (da inviare a uno specifico target di clienti a seconda del contenuto) prestando bene attenzione a diversificare tra Newsletter, ovvero comunicazioni di natura informativa, che DEM (acronimo di Direct Email Marketing) di taglio prettamente commerciale. 

 

4. Distinguiti dalla concorrenza

Proprio come un negozio tradizionale cerca di farsi notare tramite l’allestimento degli interni o con un’insegna accattivante, allo stesso modo un’attività commerciale online deve mirare a presentarsi in modo originale. Non si tratta della mera ricerca di essere diversi a tutti i costi, ma un tassello decisivo per la costruzione di una propria identità digitale.

In un settore come quello del commercio elettronico, il numero di player attivi è incalcolabile. Ogni settore pullula di concorrenti pronti a dar battaglia con ogni mezzo, tranne nel caso in cui non si faccia parte di una fetta di mercato talmente ristretta da aver a che fare con pochi competitor. Distinguersi dagli altri permette a un brand di costruire un’identità che sia facilmente riconoscibile sul web, con la costruzione di una reputazione che alla lunga andrà a incidere sul numero di acquisti effettuati sul sito. 

Vi sono varie cose che possono essere fatte per distinguersi dai competitor. Per esempio, si può decidere di puntare su un linguaggio totalmente diverso dalla concorrenza, in cui magari un tocco di ironia va ad accompagnare gli slogan per il lancio di nuove offerte. C’è poi da considerare l’aspetto del negozio online. Si può optare per uno stile totalmente diverso rispetto agli standard del settore, magari con uno stile grafico innovativo e una struttura che vada oltre lo status quo. 

 

5. Ottimizzazione SEO dei contenuti

Nel primo dei nostri consigli abbiamo detto che creare annunci sponsorizzati su Google è un’opportunità da non perdere. Questo è vero, ma che fare se non è possibile al momento investire budget in campagne pubblicitarie? Davvero per trovare traffico su Google occorre spendere soldi per forza? Ecco che qui entra in campo il concetto di ottimizzazione SEO

La SEO è quell’insieme di operazioni di ottimizzazione dei contenuti di ogni singola pagina del sito. Un ambito che può essere suddiviso in due macrocategorie: 

  • SEO On Site: tutto quello che riguarda l’ottimizzazione del sito da un punto di vista tecnico, quindi ottimizzazione del codice HTML, costruzione del contenuto testuale e di sezioni importantissime come il tag title e la meta description, la velocità di caricamento delle pagine (che dipendono dal servizio di hosting) ecc. 
  • SEO Off Site: in questo caso si parla di tutto quell’insieme di attività che vengono svolte al di fuori del sito ma che concorrono, in maniera cospicua, per ottenere un buon posizionamento in serp. Pensiamo quindi all’attività di Link Building, la cura della reputazione del proprio Brand e la gestione dei canali social. Insomma, tutto quello che è possibile fare da fuori per far arrivare sul sito un maggior numero di utenti che rientrano nel target di riferimento. 

 

6. Massima cura dei canali social

Un’attività commerciale che crea una propria presenza online deve puntare su ogni possibile mezzo per attingere traffico qualificato. Una delle migliori opportunità, in tal senso, la giocano i Social Media. Soprattutto ora che, con la costante evoluzione che li caratterizza, sono diventati ormai delle vere e proprie vetrine dove poter vendere i prodotti direttamente dal social. 

I principali social restano Facebook e Instagram, su cui converrà essere presenti con canali ufficiali. Oltre alla gestione dei canali e dell’eventuale attività di advertising (in caso di lancio di campagne pubblicitarie), ci sono le apposite sezioni dedicate agli acquisti online: Facebook Shop e Instagram Shopping, dove sarà possibile creare vetrine online per promuovere i prodotti in vendita sul sito, con link diretto per l’aggiunta del prodotto in carrello. 

Ma i canali social non servono solo per la vendita diretta, ma più che altro sono funzionali anche alla creazione di una fanbase sempre più numerosa da fidelizzare con una gestione costante e professionale delle interazioni, allo scopo di creare un rapporto diretto con le persone. 

 

7. Impostazione grafica in linea con il target

Prima di lanciare un e-commerce, è consigliabile attuare un’analisi del mercato e di tutto quello che è legato a esso. Uno degli aspetti da tenere in considerazione è farsi un’idea su chi sia il cliente a cui ci s’intende rivolgersi. Chi è il cliente che ha bisogno dei prodotti che promuoviamo sul sito e-commerce? Quali sono le sue caratteristiche, i suoi interessi, a che tipo di linguaggio risulta particolarmente sensibile?

Farsi un’idea del cliente ideale (che viene chiamato buyer persona) è importante non solo per definire il tipo di linguaggio da adoperare, ma anche per la struttura e l’aspetto da dare al negozio online. Conoscere il proprio target di riferimento permette al commerciante di definire uno stile da adottare per la struttura e l’aspetto grafico del sito, in modo da dar vita a una piattaforma che abbia tutte le potenzialità per catturare l’interesse delle persone che presumibilmente visiteranno il sito e che potrebbero essere interessati ai prodotti presenti in vetrina. Una struttura chiara, che faciliti la navigazione dell’utente tra le varie pagine, e un aspetto grafico in linea con il proprio settore e con le tendenze del momento, aumenteranno la possibilità di aumentare il numero di acquisti sul sito

 

Lancia ora il tuo shop online

Che sia ancora in fase di lancio, o che si tratti di un e-commerce online già da diverso tempo, non cambia la condizione essenziale per vendere su internet: dare all’utente la miglior esperienza di navigazione possibile, sia in termini di struttura delle pagine del sito (con indicazioni chiare che accompagnino il cliente verso l’acquisto senza difficoltà) che come velocità di caricamento.

Un sito e-commerce lento non avrà grandi possibilità di crescita, perché gli utenti mal digeriscono un sito le cui pagine caricano lentamente. Chi naviga online spesso lo fa da mobile, di corsa tra un impegno e l’altro, senza alcuna voglia di perdere tempo perché un sito è lento. Un problema che puoi risolvere una volta per tutte con un lavoro certosino di ottimizzazione delle pagine (per esempio comprimere le immagini, l’utilizzo di svg quindi immagini vettoriali, minimizzare CSS/JavaScript), insieme alla scelta di un servizio hosting per e-commerce performante e affidabile. 

 

Autore

  • Vincenzo Abate

    Vincenzo si occupa da diversi anni di Content Marketing, SEO Copywriting e Social Media Marketing per Keliweb. Dopo gli studi in Filosofia e Scienze Umane, mette al servizio del web la sua passione per la scrittura specializzandosi nella creazione di contenuti in ottica aziendale. Lettore compulsivo e cinefilo appassionato, il suo obiettivo è quello di tracciare nuovi percorsi creativi nel campo della comunicazione su internet.