18 Apr Dominio .market, l’estensione per i commercianti digitali
Il dominio web può essere considerato il biglietto da visita di un’attività online, il “marchio” capace di definire la tipologia di sito internet e della contenutistica in esso presente. Per tale ragione, la scelta di un nome dominio dev’essere fatta con il massimo dell’attenzione, perché già da qui si inizia a costruire quella che sarà poi l’anima stessa di un progetto. In questo articolo concentreremo l’attenzione sui domini e, in particolar modo, su un’estensione capace di fare la differenza per i professionisti del commercio elettronico.
Che cos’è un dominio
Una stringa numerica che, tramite i DNS, viene tradotta in lettere e numeri. Una volta inserita nella barra di ricerca del browser, questa stringa alfanumerica porta l’utente sul sito web che intende visitare. Questo è un dominio internet, come accennato in apertura il primo tassello di un progetto web. Il dominio non è un blocco unico, ma è composto da tre diversi livelli:
- Dominio di primo livello: l’estensione del dominio, che compare dopo l’ultimo punto a destra (per esempio .it, .com, .net ecc)
- Dominio di secondo livello: la parte centrale del dominio, chiamata anche nome di dominio, dove spesso è presente il nome dell’azienda o un paio di parole chiave
- Dominio di terzo livello: conosciuto anche come sottodominio, viene utilizzato per progetti collegati al sito principale (per esempio un blog)
Focus sulle estensioni di dominio: dalle classiche ai nuovi gTLD
Le estensioni di dominio sono utilizzate fin da quando sono comparsi appunto i domini, com’è logico che sia. Pensiamo per esempio al .com, nato nell’ormai lontanissimo 1985. Per almeno vent’anni le estensioni che hanno caratterizzato i siti internet di tutto il mondo sono state quelle classiche, come il .com stesso e altre opzioni come il .net e il .eu. Sono poi arrivati i ccTLD, che definiscono il paese di riferimento di un sito. Facciamo alcuni esempi:
- Il .it è l’estensione tipica dell’Italia
- Il .fr è l’estensione francese
- Il .us è il dominio di primo livello degli Stati Uniti
- Il .de è l’estensione della Germania
- Il .es è l’estensione spagnola
- Il .br è il dominio di primo livello del Brasile
A partire dal 2013-14, sono iniziate ad arrivare le cosiddette nuove estensioni di dominio. Queste si caratterizzano per la loro capacità di definire, con una certa precisione, l’ambito di riferimento di un’attività online.
Negli ultimi anni i nuovi gTLD stanno conquistando sempre maggior spazio, soprattutto tra i professionisti e anche tra chi opera nel settore e-commerce. Facciamo anche qui qualche esempio:
- L’estensione .restaurant è perfetta per il sito di un ristorante
- Il .bar o il .cafe sono adatte per i bar
- L’estensione .business è l’ideale per chi vuole concludere affari
- Il .guru è pensato per professionisti famosi e influencer di settore
- Il .bio risponde appieno alle esigenze di aziende agricole e di chi vende prodotti biologici
- Il .fashion è particolarmente indicato per un magazine di moda
- Il nuovo gTLD .gift viene usato per i siti di negozi che vendono articoli per regali
- L’estensione .boutique è per gli e-commerce che vendono prodotti di lusso o per il sito di un’azienda di abbigliamento.
Queste e molte altre ancora, giusto per capire che i nuovi gTLD rappresentano una fantastica opportunità.
Dominio .market, perfetta per i negozi online
Chi si occupa di commercio elettronico può scegliere tra un ampissimo ventaglio di possibilità. Pensiamo per esempio al .store, al .shop o al già citato .boutique. Se però dovessimo indicare l’estensione che meglio si confà a un negozio online, punteremmo l’attenzione sul .market.
Ma perché il .market rappresenta la miglior estensione per e-commerce? In primis perché il suffisso market richiama subito alla mente l’idea di mercato, di acquisto. Gli utenti che visualizzano un dominio .market capiscono subito che si tratta di un e-commerce dove vengono pubblicizzati prodotti e/o servizi da acquistare direttamente sul sito.
Rispetto agli altri nuovi gTLD dedicati al commercio, il .market ha dalla sua una capacità di definire un’attività commerciale in modo completo (nel senso che non definisce che tipo di prodotti si vendono, ma solo che si tratta di uno store online). E ancora, con il .market il brand acquisisce un’aria affidabile, professionale, seria. Conquistare la fiducia del pubblico è un tassello essenziale per vendere prodotti online, così com’è altrettanto importante la presenza del lucchetto verde nella barra del browser accanto al nome dominio (il lucchetto verde definisce l’affidabilità del dominio, grazie alla presenza del protocollo HTTPS che puoi avere con un certificato SSL).
Utilizzo delle nuove estensioni gTLD
Come riportato nel recente Global Domain Report di InterNetX, i nuovi gTLD sembrano riscontrare un maggior successo in Asia, soprattutto in Cina. Specchio questo della crescita digitale di un paese enorme come quello cinese, dove sempre più aziende stanno puntando sull’innovazione digitale per conquistare i mercati. Anche l’Europa però comincia a ingranare in tal senso, con una percentuale di utilizzo dei nuovi gTLD che si attesta intorno all’11%.
Tra i nuovi gTLD più utilizzati al mondo non compare, per ora, il .market. Nell’elenco delle 10 nuove estensioni dominio più registrate compare il .store come soluzione per e-commerce ma, a parer nostro, il .market definisce ancor meglio un’attività commerciale che vuole apparire affidabile, per tutti i motivi descritti nel paragrafo precedente.
Perché scegliere proprio il .market come estensione dominio per uno store online, quando ci sono tante altre estensioni pensate per il commercio elettronico come il .store o il .shop?
La risposta, apparentemente paradossale, è che il .market è meno utilizzato rispetto ad altri nuovi gTLD commerciali. Questa considerazione apre di fatto le porte a maggiori possibilità di trovare un buon nome dominio libero, per riuscire a distinguersi dai competitor (quest’ultimo aspetto è molto importante in ambito commerciale). Il .market rappresenta il futuro del commercio online, per la sua straordinaria attinenza con il settore di riferimento e con il concetto che si cela dietro il suffisso market.
Come registrare un dominio .market
Vuoi lanciare un e-commerce e hai capito che il .market può essere l’estensione adatta? Bene, allora non devi far altro che passare all’azione.
Per registrare un dominio, devi innanzitutto assicurarti che il nome scelto sia effettivamente disponibile. I nuovi gTLD presentano anche quest’ulteriore vantaggio: se con le estensioni classiche può essere difficile trovare un nome dominio libero, proprio perché sono disponibili da tantissimi anni, con una nuova estensione le possibilità sono molto più elevate.
Quello che devi fare è entrare nella pagina registrazione dominio, inserire il nome di dominio che hai scelto nella barra di ricerca (il nome della tua azienda o una combinazione di parole chiave) e indicare il .market come estensione. Se il dominio risulta libero, allora puoi procedere con la registrazione. Se invece dovesse risultare occupato, puoi modificare leggermente il dominio di secondo livello, oppure provare con un’altra estensione (come il .store o il .shop).
Insieme al dominio dovrai poi individuare un servizio hosting web veloce e affidabile, che possa garantirti performance elevate e un alto livello di sicurezza. Tutto l’occorrente per creare un e-commerce di successo, che necessiterà poi di una gestione di alto livello, in tutti quegli ambiti che servono ad aumentare il traffico in entrata sul sito (a tal proposito, ti consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato alla SEO per e-commerce nel 2023).
Perché scegliere un nuovo gTLD
Abbiamo dunque specificato perché il .market rappresenta un’ottima occasione per i commercianti, con alcuni dati specifici sul suo utilizzo all’interno del mondo delle nuove estensioni dominio.
La domanda che molti si pongono è la seguente: perché spendere più soldi per un nuovo gTLD quando, modificando magari il nome che avevo scelto in una prima fase, posso trovare un nome di dominio libero con un’estensione classica? È innegabile che un’estensione come il .it o il .com richiedano uno sforzo economico decisamente minore, ma quando si tratta di una realtà di business è bene prendere in considerazione tutte le opportunità. In tal senso, i nuovi domini gTLD rappresentano un’occasione eccezionale, sostanzialmente per tre ragioni:
- Marketing: in un mercato ormai ricco di concorrenti, avere un tratto distintivo può essere il primo tassello per una strategia di marketing vincente. Un nome dominio .market riesce a distinguersi dai competitor, evidenziando la propria natura commerciale. Questo modo d’agire aiuterà l’azienda ad attirare l’attenzione del target giusto.
- Branding: il nome di dominio è fondamentale per costruire le fondamenta di un brand, che dovrà conquistare la fiducia delle persone per essere identificato come un’azienda autorevole e affidabile. Anche in tal caso, il .market è un ottimo strumento per dare al brand un’aria professionale, in modo da mettere in evidenza la natura commerciale del sito.
- Posizionamento: l’attinenza del nome di dominio con la contenutistica presente sul sito è un fattore che incide, e non poco, sul posizionamento SEO. Per tale motivo, un sito e-commerce con estensione dominio .market potrà avere maggiori possibilità di conquistare le prime posizioni nei risultati di ricerca, a patto ovviamente che vengano svolte tutte le attività SEO necessarie per un lavoro di ottimizzazione professionale.
I nuovi gTLD hanno creato nuove opportunità in un mercato, quello dei domini, ormai saturo. Grazie alle nuove estensioni, i brand hanno potuto (ri)trovare nomi dominio di un certo spessore disponibili per la registrazione, per lanciare progetti aziendali che mirano a una rapida crescita (basti pensare alle startup, oltre che gli e-commerce).
