Ecommerce Manager, il lavoro del presente che guarda al futuro

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Ecommerce Manager, il lavoro del presente che guarda al futuro

La crescita del commercio elettronico non ha rappresentato solo un cambiamento dei consumatori, sempre più attenti alle dinamiche che si sviluppano online, ma anche dei lavoratori, le cui competenze richieste sono sempre più specifiche e mirate. L’Ecommerce Manager, in tal senso, è una figura imprescindibile per chi vuole trasformare il proprio negozio digitale da mero esperimento a vera e propria linea di business. Una vera e propria figura professionale, che si sta diffondendo sempre più, ma di cui si conoscono ancora troppo poco le competenze e le attitudini. In questo approfondimento, quindi, offriamo una visione riguardo a ciò che deve saper fare un Ecommerce Manager, sia per aiutare gli imprenditori in cerca di questa figura, sia per orientare i lavoratori che vogliono specializzarsi in questo ambito.

Piacere, sono l’Ecommerce Manager

Il primo passaggio obbligatorio, per fare chiarezza sin da subito, riguarda che cosa fa l’Ecommerce Manager. Nella primissima epoca del commercio elettronico, legittimamente, molti imprenditori hanno “prestato” dipendenti addetti ad altre funzioni a questo specifico compito. Accade ancora oggi, per la verità, specialmente in quei “business giovani”, dove l’imprenditore vuole misurarsi prima di investire seriamente. Tuttavia, quando l’attività di commercio elettronico inizia a farsi seria, diventa sempre più necessaria una figura specifica che si occupi del canale di vendita online. Ed ecco che giunge in soccorso l’Ecommerce Manager.

Il ruolo dell’Ecommerce Manager: competenze e titoli di studio

Il suo ruolo, in realtà, si avvicina a quello di qualsiasi Store Manager: a lui sono demandati i compiti di progettazione dell’ecommerce, sia dal punto di vista della UX che dal punto di vista del business. Questo comporta uno studio approfondito delle buyer personas, dei competitors e dei prodotti trattati e dei fornitori. Alla luce di tutto ciò, poi, è l’Ecommerce Manager che si occupa, sulla base dell’analisi quali-quantitativa delle vendite, della pianificazione delle strategie di marketing più appropriate, ipotizzando anche il budgeting da destinare alla promozione dell’ecommerce. C’è da considerare, poi, tutta la parte relativa alla logistica e alle spedizioni, che, anche quando è demandata a terzi, deve comunque essere monitorata dall’Ecommerce Manager.

Risulta evidente, pertanto, che l’Ecommerce Manager deve possedere un bagaglio di competenze estremamente vasto, che vanno dall’economia, per quanto riguarda le competenze in ambito statistico, finanziario, ecc., al marketing, per ciò che concerne tutta la parte strategica. È abbastanza evidente che il titolo di studio più adatto per un Ecommerce Manager potrebbe essere quello della laurea in Economia e Commercio. È altrettanto vero, però, che per svolgere questo compito è necessario un know-how più che un titolo di studio. Non è un caso che, negli ultimi anni, siano aumentati il numero di corsi di specializzazione e master, che forniscono competenze specifiche per gli operatori che vogliano dedicarsi a questa attività.

Come diventare un Ecommerce Manager

Al netto dei corsi di specializzazione, comunque utili per accrescere le proprie competenze, non esiste una strada univoca che porti alla qualifica di Ecommerce Manager. La strada migliore, come spesso accade in questo ambito, è la sperimentazione. Prova, sbaglia e impara è il mantra dell’aspirante Manager di ecommerce.

Ovviamente, un Manager non potrà mai navigare a vista. Tra le competenze di base che deve possedere c’è quella di sapersi giostrare tra i numeri, le statistiche e le tabelle pivot. Se si vuole valutare con precisione un business, bisogna sapersi costruire dei modelli di analisi dei dati e renderli i più semplici possibili, per avere sempre dei KPI aggiornati e realmente indicativi della situazione dell’ecommerce.

Sicuramente, può essere una scelta saggia quella di scegliere un ambito nel quale specializzarsi: ogni settore possiede caratteristiche simili a quelle degli altri, ma, allo stesso tempo, ha caratteristiche specifiche. Per esempio, il food, con tutte le implicazioni relative ai prodotti freschi, sarà diverso rispetto al travel, con le sue dinamiche di tendenza. Conoscere perfettamente un settore, pertanto, è fondamentale per costruire una strategia idonea e per interpretare in anticipo le tendenze.

Come scegliere un Ecommerce Manager

Anche in questo caso non esiste un ufficio di collocamento che offra la possibilità di scegliere da un albo degli Ecommerce Manager. Sicuramente si può scegliere tra chi ha modo di comprovare la propria esperienza nel ruolo, magari nello stesso settore o in settori comunque affini. Altra scelta, adatta a quegli imprenditori che vogliono testare l’ecommerce e offrire un’opportunità di crescita a chi desidera lanciarsi in questo ambito, è quella di affidarsi a chi, pur non avendo competenze specifiche, è almeno in possesso delle soft skills necessarie per il ruolo e di qualcuna delle hard skills adatta.

Questione differente riguarda lo stipendio di un Ecommerce Manager. In questo senso, in rete circolano molte cifre. In linea di massima, lo stipendio medio di questa figura è pari a quello di tutti gli altri Manager. Ovviamente, molto fa l’esperienza: più sarà lunga questa, maggiore sarà il RAL richiesto. Da una parte, quindi, occorre valutare l’esperienza e le capacità possedute, mentre dall’altra le aspettative che si prefigge il business. In base a queste, si stabilirà un punto di incontro realistico, basato su obiettivi raggiungibili e, come sempre, misurabili.

Autore

  • Marco Di Bello

    Dal 2015 sono il Responsabile dell'Ufficio Stampa di Ecommerce HUB. In questo ruolo mi occupo di coordinare tutte le attività di PR con la stampa e di promuovere l'immagine dell'evento attraverso interviste, dirette e altri contenuti.