L’automazione nel commercio elettronico, secondo Paolo Zanzottera

paolo zanzottera

L’automazione nel commercio elettronico, secondo Paolo Zanzottera

Paolo Zanzottera è uno dei volti nuovi di Ecommerce HUB 2016. Sin dal 1998 si approccia alla SEO e, dopo un’esperienza a Bruxelles alla Commissione europea, torna in Italia. Attualmente è membro del board di ShinyStat e direttore dei prodotti. Nel 2014 ha pubblicato anche un libro per Hoepli, dal titolo Guadagnare con le App$.

A Ecommerce HUB 2016, il suo intervento sarà intitolato Digital Marketing Automation per e-commerce: lavori da macchine alle scimmie, lavori intelligenti alle persone. Conosciamolo insieme.

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eh!: Anche quest’anno il commercio elettronico cresce e recenti ricerche mostrano che oltre la metà dei cittadini europei ha acquistato almeno una volta online. Quali sono gli elementi su cui puntare per emergere nel mercato online?

Paolo Zanzottera: Gli elementi fondamentali per emergere nel mercato online sono, dal mio punto di vista, esperienza digitale e analisi dei dati, oltre chiaramente agli elementi già presenti nel mercato offline come il prezzo e le disponibilità. L’esperienza digitale influisce moltissimo sul percepito di un brand, di un prodotto e di un servizio, il fatto che il nostro sito sia poco usabile (per esempio se lo visualizzo da smartphone) non inficia solo quella sessione di navigazione, ma condiziona tutta la mia percezione verso il negozio poco usabile e, se il negozio di un brand, tutto il mio percepito sul brand stesso. Il secondo elemento fondamentale è il dato dal momento della acquisizione a quello della trasmissione. Infine, fondamentale importanza avrà il processo creativo per collegare il messaggio giusto alla persona giusta al momento giusto.

eh!: Di cosa parlerai durante il tuo intervento a Ecommerce HUB 2016?

P.Z.: Parlerò di digital marketing automation proprio mettendo il dato al centro. I processi di automazione di alcune fasi del marketing sono in fortissima e crescita e fondamentali. Questi processi permettono di automatizzare tutta una serie di attività molto ripetitive in modo accurato, preciso e veloce. Queste automazioni liberano moltissimo tempo da dedicare ad attività maggiormente creative e strategiche. Dal mio punto di vista la concorrenza tra aziende in futuro avverrà soprattutto su questi aspetti.

eh!: Nel commercio elettronico, qual è il confine fra l’automatismo e la mano dell’uomo? In quale aspetto la macchina non potrà mai sostituire l’uomo?

P.Z.: Il confine tra uomo e macchina c’è e ci sarà ancora per un bel po’, ma non per i compiti e i lavori cosiddetti “da scimmie”. Questi lavori umani sono destinati a scomparire sostituiti dalle macchine. Le persone si devono concentrare sulle fasi maggiormente strategiche e creative delle attività di marketing: quelle che fanno la differenza, quelle per le quali serve un cervello molto complesso come quello umano e non una “semplice” intelligenza artificiale. Ritengo quindi che le parti creative e strategiche del commercio elettronico non potranno essere sostituite da una macchina nel breve periodo… ma siamo all’inizio di una nuova rivoluzione i Bot sono appena nati, ma credo che non sarò io e forse nemmeno mio figlio a vedere il sorpasso delle macchine sugli uomini in termini di attività lavorative. Prima dovremo superare discussioni e processi etici molto complessi.

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